E’ un giardino pensato in onore di Gilles Clément, poiché riprende ed elabora il concetto di “terzo paesaggio” .
L’area oggetto di intervento è una piccola cava abbandonata, utilizzata da AQP in tempi non recenti come recapito finale delle acque superficiali.
Originariamente situata fuori dal perimetro urbano, le recenti urbanizzazioni l’hanno inglobata come “area dismessa” nelle maglie delle nuove edificazioni.
Carattere peculiare, che lo identifica come “residuo urbano”, è lo stato di abbandono originato dalla dismissione funzionale, aspetto questo che nel tempo ha consentito lo sviluppo di vegetazione spontanea in evoluzione naturale.
L’idea portante del progetto è stata quella di trasformare il “residuo urbano” (l’area di cava) in una “riserva”, sistemando a giardino solo l’area di sedime, integrando in questo modo l’immagine iconica del giardino con le “estetiche inquiete” di una natura in movimento che si organizza da sé.
L’idea di trasformare il “residuo” in una “riserva”, presuppone la possibilità di immaginare quest’ultima come un piccolo santuario – un luogo in cui è possibile cogliere il genius loci come idea di natura evocata dal sito.
Ciò, però, vuol dire anche vedere il “degrado” tutto al contrario, attraverso uno spostamento concettuale, allo stesso tempo estetico e simbolico, tale da consentire a uno sguardo “artializzato” di modificare il modo di percepirlo.
In questi casi la sfida è soprattutto di tipo culturale, perché è difficile far accettare alla popolazione locale questo tipo di progetti senza offrire loro i necessari codici di lettura, spiegando anche che quanto accade “laggiù” è di fondamentale importanza per la vita sulla terra.
In questo senso il giardino è solo un pre-testo, ovvero ciò che permette un’adeguata lettura del testo e quindi un dispositivo che consente di mettere in scena un paesaggio.
Il progetto, candidato al bando della Regione Puglia – Sezione tutela e valorizzazione del paesaggio, è stato selezionato e finanziato per la sistemazione di aree verdi pubbliche.
13 Novembre 2023
giardini